La canzone di Simone Cristicchi ha conquistato e commosso Sanremo 2025 tanto che, sia nella prima che nella seconda serata, il cantautore si è guadagnato una standing ovation dal pubblico in teatro. Una standing ovation fatta di applausi e tanti occhi lucidi.
Le toccanti parole di Cristicchi che descrivono la malattia della madre hanno fatto breccia nelle emozioni degli ascoltatori, che già definiscono il testo di Quando sarai piccola uno dei migliori di questa edizione.
Racconta il cantautore
Sette anni fa mia mamma ha avuto un grave problema di salute: il brano è una lettera che le scrivo raccontandole quello che le sta accadendo. Quando i nostri genitori invecchiano ritornano un po’ bambini, con tutta la tenerezza e anche l’impotenza che sentiamo nel vederli cambiare. Il tema è universale e sento una grande responsabilità. Per me l’artista non solo deve intrattenere il pubblico, ma deve essere anche un portatore di riflessioni, il narratore di una società. È un brano che richiama atmosfere del passato perché è tutto pianoforte e orchestra, non c’è traccia di elettronica. Forse è questa la sua forza: è nel tempo e allo stesso tempo fuori dal tempo.