Un romanzo potentemente realistico Lungo petalo di mare, in cui non manca quel pizzico di magia che contraddistingue la penna di Isabel Allende. Un libro che tocca le corde della Storia, posta come autorevole sfondo alle affascinanti vicende dei personaggi che le animano. Sono due i protagonisti indiscussi del romanzo: Victor Dalmau, un giovane medico alle prese con la disperazione delle vite umane devastate dalla violenza della Guerra civile di Spagna e la bella musicista Roser Bruguera, ospite di casa Dalmau e innamorata di Guillem, il fratello di Victor. Personaggi disegnati magistralmente dalla Allende, i cui ideali e la cui forza di volontà, emergono in maniera esponenziale sia nelle loro azioni che nelle decisioni di vita. Grande il coraggio della famiglia nell’affrontare la morte di Guillem e nel voler fuggire dalla Spagna prima dell’arrivo di Franco; straordinaria la profonda emozione provata da Victor e Roser, quando si apre la possibilità per loro di trovare salvezza in Cile, emigrando insieme ad altri duemila spagnoli. Un romanzo vincente e avvincente Lungo petalo di mare, una lettura resa scorrevole dalla fluida penna di Isabel Allende, capace di narrare una fetta drammatica di Storia esaltando la parte più umana e di profonda solidarietà sociale che l’ha caratterizzata. L’autrice cilena tratteggia ben sessant’anni di vicende storiche, che si snodano tra il 1936 e la metà degli anni Novanta del secolo scorso e lo fa prevalentemente attraverso la figura di Dalmau, che cavalca i venti di guerra, che conosce l’esilio in Francia (esperienza vissuta in prima persona dalla scrittrice stessa, costretta all’esilio dopo il golpe in Cile), fino ad approdare in terra cilena.
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