Proprio in questi giorni di 28 anni fa, usciva “La mia storia tra le dita”, diventata icona musicale di amore e sensibilità per i giovani di allora, immersi in tutt’altra musica.
“Scrissi di getto il testo di questa canzone nel retro bianco di un calendario, che è diventato poi uno dei miei più grandi successi”
La canzone è firmata da Gianluca Grignani, sia per quanto riguarda il testo che le musiche.
In questo brano, Grignani canta la fine di una storia d’amore, con lei che sceglie di lasciarlo e andarsene. Il protagonista della canzone, però, ha difficoltà nel lasciarla andare, chiedendole di restare con lui in quanto teme la solitudine.
Lei gli promette un’amicizia ma lui non vuole sentirne parlare. Nel ritornello, il protagonista del brano ammette di fare il duro solamente come forma di protezione e chiede il perdono della persona amata. Perdono che, però, non arriverà.
Grazie alla partecipazione a Sanremo Giovani “La mia storia tra le dita” ottenne un successo immediato: il brano entrò in rotazione nelle principali emittenti radiofoniche così come il video che iniziò ad essere trasmesso sui vari canali musicali.
Nello storico video, vediamo Grignani riprendersi da solo con la telecamera all’interno di una stanza (innovativo nella sua semplicità, per l’epoca dei video musicali super evoluti e tecnologici), mentre scrive e canta la canzone e mentre suona diversi strumenti come la chitarra, il basso e la batteria. Nel finale del video, vediamo il cantante lasciare una VHS con la registrazione sotto la finestra di un’abitazione.