Brano sulla guerra dall’album omonimo che contiene le ultime incisioni con Augusto Daolio alla voce. Sempre attuale, e non solo in questo periodo con la guerra in Europa, e i Nomadi ce lo ricordano.
È sui giovani e sulla volontà di non arrendersi. “Contro” l’ipocrisia di chi a parole parla di amore ma poi finisce per finanziare le guerre. “Contro” quei disastri ed eccidi umani del passato e del presente, prese ad esempio più volte fra le righe del testo.
Questo brano così semplice ed esplicito, non ha bisogno di spiegazioni e di tante parole. Il suo testo parla per se. Quindi vi lascio in compagnia di questo bel brano dei mitici Nomadi.
“Contro”
Contro i fucili, carri armati e bombe
Contro le giunte militari, le tombe
Contro il cielo che ormai è pieno
Di tanti ordigni nucleari
Contro a tutti i capi al potere che non sono ignari
Contro i massacri di Sabra e Shatila
Contro i folli martìri dell’Ira
Contro inique sanzioni, crociate americane
Per tutta la gente che soffre e che muore di fame
Contro chi tiene la gente col fuoco
Contro chi comanda e ha in mano il gioco
Contro chi parla di fratellanza, amore, libertà
E poi finanzia guerre e atrocità
Contro il razzismo sudafricano
Contro la destra del governo israeliano
Conto chi ha commesso stragi, pagato ancora non ha
Per tutta la gente ormai stanca che vuole verità
Contro tutte le intolleranze
Contro chi soffoca le speranze
Contro antichi fondamentalismi e nuovi imperialismi
Contro la poca memoria della storia
Contro chi fa credere la guerra un dovere
Contro chi vuole dominio e potere
Contro le medaglia all’onore, alla santità
Per tutta la gente che grida libertà