Nata a Roma nel 1966, è fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti. Laureata in scienze politiche all’Università “La Sapienza” di Roma e già membro dei focolarini, ha iniziato negli anni novanta ad incontrare alla stazione Termini il popolo della notte: ragazzi con problemi di tossicodipendenza, alcolismo, prostituzione, AIDS, carcere. Ha fondato numerosi centri di recupero per tossicodipendenti, alcolisti, ragazze madri, bambini di strada, ragazze schiave della prostituzione, ex detenuti. Ha ideato uno specifico percorso terapeutico riabilitativo, un percorso di conoscenza di sé e guarigione del cuore denominato L’Arte di amare e un progetto pastorale di missioni di strada. Dagli anni novanta partecipa come ospite ad alcuni programmi televisivi italiani in Rai, Mediaset, LA7.
Ho sempre cercato, come penso faccia ogni persona, qualcosa capace di dare un senso profondo alla mia esistenza. Mi dicevo: ho una vita sola, voglio spenderla per qualcosa di grande! Cercavo la pace, la libertà, la sorgente capace di dissetare il mio cuore sempre inquieto, cercavo la gioia ed una frase del Vangelo mi ha raggiunto come una folgorazione:
‘Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore’.
Nel 1987 all’età di 21 anni le viene diagnosticata una grave malattia agli occhi per la quale avrebbe rischiato una cecità totale. Sarebbero state l’esperienza della malattia e un’improvvisa guarigione, che la donna racconta come inspiegabile e miracolosa, a spingerla all’evangelizzazione di strada.
Nel 1990 ha iniziato a Roma ad andare in strada di notte per rispondere all’emergenza di un imponente disagio sociale. Per due anni ha girato nella stazione Termini incontrando giovani soli, emarginati, schiavi della droga, dell’alcolismo, nel mercato-schiavitù della prostituzione, implicati in varie forme di devianza e criminalità. Dal 1992 ha organizzato équipe di evangelizzazione di strada. Inizialmente ha indirizzato le varie richieste di aiuto in diversi centri di accoglienza esistenti.
Più mi recavo in strada di notte e più si scolpiva con forza nel mio cuore una certezza: solo l’incontro con Colui che è venuto a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a donarci la gioia della Resurrezione, avrebbe potuto ridonare la vita a questi fratelli nella morte. Mi è venuta cosi l’idea di una comunità di accoglienza dove proporre come regola di vita il Vangelo. Naturalmente avevo mille timori, mi rendevo ben conto che per una ragazza di ventisette anni, senza né risorse economiche né professionali (sono laureata in Scienze Politiche), pensare di trovare una casa per andare a vivere con ragazzi di strada considerati da tutti molto pericolosi era un po’ da matti. Ma sapevo che a Dio tutto è possibile.
Dopo aver fondato nel 1993 l’associazione di volontariato onlus “Nuovi Orizzonti”, nel 1994 ha aperto il centro nella zona di Trigoria, accogliendo i ragazzi in difficoltà gratuitamente e basandosi sull’abbandono alla divina provvidenza. In pochi anni si è rivelata l’efficacia del programma pedagogico riabilitativo “Nuovi Orizzonti” ed è nato il “corso di conoscenza di sé e guarigione del cuore l’arte di amare” anche per gruppi esterni. Gli stessi ragazzi accolti hanno sentito l’urgenza di impegnarsi in una pastorale di evangelizzazione di strada, alcuni (di cui molti provenienti dalla strada) hanno voluto impegnarsi con promesse di povertà, castità, obbedienza e gioia.