Novis Games, una start-up innovativa a impatto sociale che si occupa di accessibilità e di inclusione nel mondo dei videogiochi.
L’idea iniziale è nata nel febbraio 2018, quando Arianna Ortelli e Dario Codispoti, hanno partecipato ad un concorso promosso dalla SEI – School of Entrepreneurship & Innovation, supportata dalla Fondazione Agnelli.
I partecipanti avevano l’obiettivo di mettere in pratica un’idea che potesse diventare una start-up. I due fondatori hanno preso parte all’evento con il proposito di realizzare dei giochi senza grafica.
Idea e prototipo, sono stati apprezzati e hanno trovato il consenso dell’U.I.C.I. (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e dell’A.P.R.I. (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti).Varie versioni beta di diversi giochi sono stati testati durante oltre mille sessioni. Tra tutti, il gioco che ha riscosso maggiore successo è stato il ping-pong virtuale. L’audio 3D permette di comprendere come è fatto l’ambiente circostante e di individuare così la pallina nello spazio virtuale e di rispondere all’avversario con un colpo da destra o da sinistra.
Allo stesso modo le vibrazioni del joystick, riproducono una vibrazione sulla mano che simula l’impatto della pallina con la racchetta.
Inizialmente i giochi erano fruibili attraverso un’applicazione per cellulare da collegare al controller realizzato da Novis Games, che consentiva di poter giocare senza interfaccia video, sfruttando le vibrazioni e l’audio.
Guidati dalla filosofia di inclusione, il progetto è cambiato e il focus si è concentrato di conseguenza sul software.
La start-up ha implementato un sistema che ha consentito agli sviluppatori di creare contenuti e giochi accessibili, utilizzando un semplice smartphone come se fosse un controller.