“Niente è impossibile se si vuole con tutto il cuore e se capitano ostacoli che sembrano insormontabili, ci si rialza per rinascere“
Edoardo Giordan sciabolatore e spadista in pedana, è nato a Roma il 23 aprile 1993.
All’età di 20 anni, a causa di una malattia erroneamente diagnosticata, ha dovuto subire l’amputazione dell’arto inferiore destro.
Lo sport è sempre stato parte integrante della sua vita: per nove anni ha praticato nuoto e, successivamente, per altri 6 anni ha giocato a calcio.
L’amputazione per Edoardo ha rappresentato un duro colpo ma l’ha anche fatto rinascere perché, prima dell’amputazione, i dolori provocati dalla malattia erano davvero forti. Lui però è sempre stato un tipo determinato e, anche nei momenti più difficili, era quello che riusciva a consolare gli altri, genitori compresi.
Ora ha voglia di riscatto e guarda la vita con occhi diversi.
L’azzurro perno della Nazionale Italiana, ringrazia il territorio di Fiumicino e Torrimpietra dove vive, per il tifo e l’ammirazione immancabili per una carriera che si proietta ora verso Parigi 2024.
Il sogno è quello di sbarcare ai Giochi Francesi (dopo quelli dell’esordio in pedana a Tokyo) e in questi mesi che mancano alla competizione e alla qualifica (già con scadenza l’anno prossimo) Giordan darà tutto se stesso, come sempre ha fatto. Fiero di rappresentare Torrimpietra in giro per il mondo, vuole essere di incoraggiamento per i giovani.