Seppur la paternità spetti a Riccardo Cocciante, il grande successo di A mano a mano è dovuto alla versione live di Rino Gaetano.
…E a mano a mano vedrai che nel tempo
Lì sopra il suo viso lo stesso sorriso
Che il vento crudele ti aveva rubato
Che torna fedele
L’amore è tornato
Ma dammi la mano e torna vicino
Può nascere un fiore nel nostro giardino
Che neanche l’inverno potrà mai gelare
Può crescere un fiore da questo mio amore per te
Il brano tratta un tema tutt’altro che positivo nella sua essenza, un amore finito e la speranza che esso possa rinascere. Un inno al ritorno. Cocciante fin dall’inizio ha amplificato quel lato malinconico della storia, quello della consapevolezza, del dolce ricordo sbiadito dal tempo. Mentre Rino, aiutato anche dal ritmo diverso della sua interpretazione, sposta l’interpretazione su un capitolo che non è stato del tutto chiuso ma interrotto. A mano a mano canta di un rapporto d’amore terminato. Non si tratta di una relazione recente, ma molto tempo è trascorso da quando i due innamorati si sono lasciati: è un dolce ricordo sbiadito dal tempo. Il periodo roseo tra i due a poco a poco si è spento, logorando le emozioni e i sentimenti vivi tempo prima. La primavera, la bella stagione, è ormai giunta al termine.
Quando i due si amavano vivevano con poche risorse, non avendo a disposizione lussi e denaro (vivevi con me in una stanza/ non c’erano soldi ma tanta speranza). L’amore era segnato da quella freschezza, quella spensieratezza dei giovani, che possono fare a meno di tutti e di tutto, eccetto che dell’altro. È evidente però come l’amore tra i due non sia morto, anzi è talmente indimenticabile che se si riportano alla mente gli istanti belli, gioiosi e passionali, brucia ancora. Per questo, è viva ancora la speranza di riappacificarsi e di poter tornare insieme (dammi la mano e torna vicino).
Nel 1981 l’etichetta RCA organizzò un concerto con Rino Gaetano, Riccardo Cocciante e i New Perigeo. Per l’occasione Rino interpretò proprio A Mano A Mano.
Quel che accadde quella sera ha un che di straordinario. Rino, prima di iniziare a cantare, notò la sua ex-ragazza tra il pubblico. Stava andando via e i motivi potevano essere molteplici, da un ricordo improvviso a una scelta totalmente volontaria dettata da cause non inerenti alla loro storia. Tuttavia il cantautore calabrese, probabilmente afflitto dal ricordo di un amore finito troppo presto, iniziò a cantare quello che sarebbe diventato uno dei suoi inni all’amore.