Grazie ad un dispositivo italiano che si chiama “Green Plasma” i rifiuti raccolti in mare verranno trasformati in energia pulita
Il primo di Dicembre è stato presentato nel porto di Ancona un nuovissimo dispositivo, progettato da IRIS dell’Università di Torino in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche
Si chiama Green Plasma ed è in grado di produrre energia elettrica green dai rifiuti inquinanti raccolti in mare. La capacità della macchina è quella di trasformare ogni giorno fino a 100 kg di plastica
Le dimensioni dell’apparecchio abbastanza compatte, gli consentono di essere caricato su alcune imbarcazioni in modo tale da poter essere messo in mare raccogliendo i rifiuti e trasformandoli grazie all’utilizzo della tecnologia di conversione termochimica che, raggiungendo temperature estremamente elevate (fino a 5000° gradi) consente di trasformare la plastica raccolta in mare in un gas ricco di idrogeno
Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Gian Luca Gregori spiega:
“Il mare è un bene comune, ha assorbito finora il 30% di gas serra emessi e produce il 50% dell’aria che respiriamo. Il mare è anche una risorsa preziosa determinante per moltissimi settori, da tutelare. Per questo grazie ai tanti progetti di ricerca che l’Università Politecnica delle Marche sta realizzando, di natura multidisciplinare, mettiamo al centro sia la tutela della salute del mare che lo sviluppo della Blue Economy”.
Articolo completo su TimGate.it
Vuoi saperne di più sui nostri progetti e su come sostenerli? Clicca sui link per scoprire come
Sostieni Outsider
Progetto “L’avete fatto a me”
VxD Valorizza il tuo dono