Compagnia Mayor Von Frinzius: attori diversamente abili e non.
La scommessa di questo laboratorio è quella di favorire la ricostruzione di un’identità diversa rispetto a quella che lo specchio sociale ci ha fissato addosso come una maschera indelebile. Far sentire il soggetto con handicap importante e decisivo nel tentativo di costruire uno spettacolo, dove ogni attore è costretto a prendersi la responsabilità del proprio ruolo sentendosi appagato.
I Mayor Von Frinzius nascono come laboratorio interno dell’associazione Anffas nel 1997.
L’idea viene sviluppata dallo psicologo e psicoterapeuta Pier Giorgio Curti, che propone a Giannini di condurre un laboratorio teatrale tra le attività proposte dall’associazione. Inizialmente sia le lezioni, sia gli spettacoli, sono diretti da Giannini in un doppio ruolo di attore e regista.
A partire dal 2002, grazie a finanziamenti del Comune di Livorno, ai laboratori teatrali interni all’Anffas si affiancano lezioni e laboratori esterni, aperti a disabili appartenenti ad altre associazioni della zona di Livorno.
Nel 2006 si avviano tre importanti collaborazioni con enti locali e artisti che cambiano notevolmente la storia della compagnia: AAMPS (Azienda ambientale Pubblici Servizi della città di Livorno), Bobo Rondelli e soprattutto il Teatro Carlo Goldoni di Livorno (con cui la compagnia tutt’oggi collabora).
Nel 2014 la compagnia avvia una collaborazione con l’associazione Haccompagnami di Rosignano, per poi affiancarsi all’associazione O.A.M.I. nel 2019.
Nel 2016 si è avviata una collaborazione artistica con l’attore e comico livornese Paolo Ruffini: ne sono nati due spettacoli, “Un grande abbraccio” e “Up & Down” che hanno girato e girano l’Italia intera in tour che toccano importanti teatri nazionali.
E infine, proprio in tournée in questo periodo, l’ultimo spettacolo “Din don down”.
Uno spettacolo che abbraccia un nuovo grande concetto, quello di Dio indagando sul concetto del divino, esplorandolo in tutte le sue forme, mettendo così in discussione la normalità e sfidando le convenzioni del “politicamente corretto”.
La cifra stilistica però rimane invariata: comicità, disobbedienza e tenerezza, ingredienti che hanno reso unica la collaborazione tra Ruffini e gli attori della Compagnia Mayor Von Frinzius. Spregiudicato, irriverente, a tratti dissacrante, Din Don Down è l’antidoto ideale per un’epoca che sacrifica ogni forma di leggerezza e audacia all’altare del “politicamente corretto”.